Roccaraso apre al softair "Operazione Alba Rossa"
Mercoledì, 20 Giugno 2012 .
Beshark Roccaraso apre al softair "Operazione Alba Rossa", anche i cittadini giocano a fare le spie.Una gara che è ormai divenuta uno degli appuntamenti più attesi dell’annata di softair in Abruzzo.
“L’operazione Alba rossa - Atto finale”, organizzata il 17 giugno dalla Brigata C&T anche quest’anno è riuscita a coinvolgere oltre 200 softgunners provenienti da tutta Italia in una cornice strepitosa come quella di Roccaraso e del suo verde.
Una gara dalla durata di 7 ore nella quale però i giocatori non hanno dovuto solo ingaggiare in nemico e conquistare gli obiettivi.
Infatti la particolarità dell’ “Alba rossa” è tutt’altra. Grazie al coinvolgimento dell’assessorato al turismo del comune di Roccaraso, nella persona del vicesindaco Alessandro Amicone, e alla supervisione da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio, i giocatori si sono dovuti cimentare nella ricerca di informazioni (fondamentali per lo svolgimento della gara) proprio all’interno della cittadina. Quindi, senza mimetiche ed indossando abiti civili, i softgunners hanno cercato di raccogliere più elementi possibili dalle comparse e dagli abitanti di Roccaraso. Nella seconda parte della gara invece, le squadre sono state accompagnate in elicottero e quad, fino all’area di gioco boschiva.
Ad aggiudicarsi il primo posto è stato il team “Pitbull softair” con 5750 punti, seguiti dalla “Decima Brigata” a 5550 punti e dai “Phoenix Latina” con 5050 punti.Tutte le altre squadre si sono date battaglia rimanendo a pochissimo distacco l’una dall’altra. I Legio Saracena, il K-Team, i Lycan Sat, la Sezione 8, i Pirates, i Mavericks, i Roots Softair, gli Shadow Warriors, l’Unità di crisi, i Check Point Cosenza ed i Legio Mortis.
Ma “Alba rossa - Atto finale” è il risultato di due gare precedenti svolte a Roccaraso tra il 2010 ed il 2012.
Il premio Fair Play se lo sono aggiudicate l’Unità di crisi i Check point Cosenza ed i Legio mortis mentre il premio per la miglior interpretazione è andato alla Decima Brigata. Un appuntamento entusiasmante per l’ottima organizzazione, la creatività e la grande partecipazione.
Il presidente del club che ha dato vita a questo evento ha voluto però ringraziare: “Innanzitutto tutti i partecipanti, la ditta Elisem per averci messo a disposizione l’elicottero, la Frog Off Road di Roccaraso per i quad, la Digi softair per averci fornito tutto il necessario allo svolgimento della gara, la Acd di Roccaraso per il materiale scenico, gli imprenditori di Roccaraso dagli albergatori ai ristoratori ed infine tutta la collettività della città che ha saputo cogliere il lato ludico di questo sport
Beshark Roccaraso apre al softair "Operazione Alba Rossa", anche i cittadini giocano a fare le spie.Una gara che è ormai divenuta uno degli appuntamenti più attesi dell’annata di softair in Abruzzo.
“L’operazione Alba rossa - Atto finale”, organizzata il 17 giugno dalla Brigata C&T anche quest’anno è riuscita a coinvolgere oltre 200 softgunners provenienti da tutta Italia in una cornice strepitosa come quella di Roccaraso e del suo verde.
Una gara dalla durata di 7 ore nella quale però i giocatori non hanno dovuto solo ingaggiare in nemico e conquistare gli obiettivi.
Infatti la particolarità dell’ “Alba rossa” è tutt’altra. Grazie al coinvolgimento dell’assessorato al turismo del comune di Roccaraso, nella persona del vicesindaco Alessandro Amicone, e alla supervisione da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio, i giocatori si sono dovuti cimentare nella ricerca di informazioni (fondamentali per lo svolgimento della gara) proprio all’interno della cittadina. Quindi, senza mimetiche ed indossando abiti civili, i softgunners hanno cercato di raccogliere più elementi possibili dalle comparse e dagli abitanti di Roccaraso. Nella seconda parte della gara invece, le squadre sono state accompagnate in elicottero e quad, fino all’area di gioco boschiva.
Ad aggiudicarsi il primo posto è stato il team “Pitbull softair” con 5750 punti, seguiti dalla “Decima Brigata” a 5550 punti e dai “Phoenix Latina” con 5050 punti.Tutte le altre squadre si sono date battaglia rimanendo a pochissimo distacco l’una dall’altra. I Legio Saracena, il K-Team, i Lycan Sat, la Sezione 8, i Pirates, i Mavericks, i Roots Softair, gli Shadow Warriors, l’Unità di crisi, i Check Point Cosenza ed i Legio Mortis.
Ma “Alba rossa - Atto finale” è il risultato di due gare precedenti svolte a Roccaraso tra il 2010 ed il 2012.
Il premio Fair Play se lo sono aggiudicate l’Unità di crisi i Check point Cosenza ed i Legio mortis mentre il premio per la miglior interpretazione è andato alla Decima Brigata. Un appuntamento entusiasmante per l’ottima organizzazione, la creatività e la grande partecipazione.
Il presidente del club che ha dato vita a questo evento ha voluto però ringraziare: “Innanzitutto tutti i partecipanti, la ditta Elisem per averci messo a disposizione l’elicottero, la Frog Off Road di Roccaraso per i quad, la Digi softair per averci fornito tutto il necessario allo svolgimento della gara, la Acd di Roccaraso per il materiale scenico, gli imprenditori di Roccaraso dagli albergatori ai ristoratori ed infine tutta la collettività della città che ha saputo cogliere il lato ludico di questo sport
10 Aprile 2012 fonte LIRA TV Salerno
INTERVISTA ANDATA IN ONDA SU LIRATV IL 10 APRILE 2012 ARGOMENTO PRINCIPALE IL "SOFTAIR" PROTAGONISTI DELL'INTERVISTA I MEMBRI DELL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA L.Y.N.X SOFTAIR TEAM SALERNO |
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18 set 2011 fonte www.regionesiciliana.com
Venti mila “softgunners” si sfidano in Sicilia giocando ai combattimenti
CATANIA – Sono circa 20 mila gli appassionati softgunners che, soprattutto nei fine settimana, si danno appuntamento nei boschi o nelle immediate periferie delle città, per giocare e sperimentare tattiche militari. Giocare alla guerra per lanciare contemporaneamente un messaggio contro le guerre reali. Si ritrovano in tuta mimetica, con cartine topografiche e radiotrasmittenti, perfino con fuoristrada e fedelissime riproduzioni delle armi, per affrontarsi tra team o squadre in un gioco fatto tutto di strategia, tattica e intuizione.
Ma naturalmente occorre anche un buon allenamento fisico e preparazione mentale per poter rendere al meglio evitando di commettere errori, centrando piuttosto obiettivi e bersagli. Una guerra giocata nel totale rispetto delle regole. E’ quanto spiegano istruttori e appassionati professionisti del softair ai tantissimi visitatori, molti dei quali neofiti, della prima edizione di “SoftFair”, il salone nazionale del softair, in programma fino al 19 settembre ad Etnaexpo-Etnapolis a Belpasso (Catania), con l’organizzazione curata da Ad Maiora di Giuseppe Tringale ed Eikon di Alessio Costa, in collaborazione con l’Associazione La Diogene. Ieri, dopo l’inaugurazione con il taglio del nastro da parte di Marco Consoli, presidente del Consiglio comunale di Catania, anche lui appassionato giocatore di softair, il salone è stato preso d’assalto dai visitatori, dai curiosi e da quanti giocano essendo iscritti a club, team e federazioni. In Sicilia se ne contano un migliaio. Ciascuno ha in media 20 iscritti. Le province dove si gioca di più, anche per la possibilità di poter contare su ampi spazi all’aperto e sui boschi naturali, sono quelle di Catania, Palermo e Siracusa, ma il softair si sta sviluppando anche in altre realtà. “Solo a Catania ci sono oltre 100 squadre o team – spiega Salvo Moschella, appartenente al Gas, Gruppi Autonomi Softair – C’è molta gente che è appassionata e che si diverte giocando e sperimentandosi in prima persona, con strategie militari e con tattiche tutte la sviluppare. E’ una pratica sportiva che è cresciuta a dismisura negli ultimi anni sia in Sicilia che nel resto d’Italia. Stiamo lavorando assieme ad alcune federazioni sportive affinché giunta il riconoscimento da parte del Coni. L’aspetto più bello del softair è l’onesta dei giocatori. Per giocare occorre essere iscritti ad un team, avere le opportune certificazioni, comprese quelle mediche, e anche l’assicurazione. Nonostante si giochi alla guerra, non c’è mai violenza. Il gioco avviene sempre dentro certe regole e con le protezioni per chi partecipa”. Non solo uomini, ma anche tante donne stanno provando ad avvicinarsi al softair potendo contare sui consigli che vengono offerti dagli istruttori durante il salone SoftFair, ad Etnaexpo, dove sono stati allestiti anche i poligoni di tiro e la “Clearing House”, una casa dove si fa irruzione per poi individuare e eliminare i bersagli. Per una domenica tutta di divertimento e curiosità, il salone SoftFair ha organizzato per domani il primo “Meeting regionale di navimodellismo Etnapolis”. Da tutta la Sicilia arriveranno appassionati, collezioni ma anche squadre per partecipare al meeting che si svolgerà nel laghetto antistante il centro fieristico Etnaexpo dalle 10 alle 18,30, quando si terranno le premiazioni. Alla manifestazione parteciperanno i migliori navimodellisti che esporranno e avvieranno alla navigazione le proprie imbarcazioni radiocomandante che riproducono maxi yacht, caccia torpedinieri, barche da velocità, barche d’epoca e barche a vela. Si tratta di modelli che riproducono gli originali, spesso frutto di paziente lavoro anche di anni, da parte dei modellisti. Interverrà anche il siracusano Corrado Signorino, campione italiano di Mono 2. La manifestazione, unica nel suo genere, prevede inoltre l’involo di aeromodelli ed elicotteri radiocomandati. Insomma uno spettacolo assicurato per tutti. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.softfair.it.
URL breve: http://www.regionesiciliana.com/?p=259
Ma naturalmente occorre anche un buon allenamento fisico e preparazione mentale per poter rendere al meglio evitando di commettere errori, centrando piuttosto obiettivi e bersagli. Una guerra giocata nel totale rispetto delle regole. E’ quanto spiegano istruttori e appassionati professionisti del softair ai tantissimi visitatori, molti dei quali neofiti, della prima edizione di “SoftFair”, il salone nazionale del softair, in programma fino al 19 settembre ad Etnaexpo-Etnapolis a Belpasso (Catania), con l’organizzazione curata da Ad Maiora di Giuseppe Tringale ed Eikon di Alessio Costa, in collaborazione con l’Associazione La Diogene. Ieri, dopo l’inaugurazione con il taglio del nastro da parte di Marco Consoli, presidente del Consiglio comunale di Catania, anche lui appassionato giocatore di softair, il salone è stato preso d’assalto dai visitatori, dai curiosi e da quanti giocano essendo iscritti a club, team e federazioni. In Sicilia se ne contano un migliaio. Ciascuno ha in media 20 iscritti. Le province dove si gioca di più, anche per la possibilità di poter contare su ampi spazi all’aperto e sui boschi naturali, sono quelle di Catania, Palermo e Siracusa, ma il softair si sta sviluppando anche in altre realtà. “Solo a Catania ci sono oltre 100 squadre o team – spiega Salvo Moschella, appartenente al Gas, Gruppi Autonomi Softair – C’è molta gente che è appassionata e che si diverte giocando e sperimentandosi in prima persona, con strategie militari e con tattiche tutte la sviluppare. E’ una pratica sportiva che è cresciuta a dismisura negli ultimi anni sia in Sicilia che nel resto d’Italia. Stiamo lavorando assieme ad alcune federazioni sportive affinché giunta il riconoscimento da parte del Coni. L’aspetto più bello del softair è l’onesta dei giocatori. Per giocare occorre essere iscritti ad un team, avere le opportune certificazioni, comprese quelle mediche, e anche l’assicurazione. Nonostante si giochi alla guerra, non c’è mai violenza. Il gioco avviene sempre dentro certe regole e con le protezioni per chi partecipa”. Non solo uomini, ma anche tante donne stanno provando ad avvicinarsi al softair potendo contare sui consigli che vengono offerti dagli istruttori durante il salone SoftFair, ad Etnaexpo, dove sono stati allestiti anche i poligoni di tiro e la “Clearing House”, una casa dove si fa irruzione per poi individuare e eliminare i bersagli. Per una domenica tutta di divertimento e curiosità, il salone SoftFair ha organizzato per domani il primo “Meeting regionale di navimodellismo Etnapolis”. Da tutta la Sicilia arriveranno appassionati, collezioni ma anche squadre per partecipare al meeting che si svolgerà nel laghetto antistante il centro fieristico Etnaexpo dalle 10 alle 18,30, quando si terranno le premiazioni. Alla manifestazione parteciperanno i migliori navimodellisti che esporranno e avvieranno alla navigazione le proprie imbarcazioni radiocomandante che riproducono maxi yacht, caccia torpedinieri, barche da velocità, barche d’epoca e barche a vela. Si tratta di modelli che riproducono gli originali, spesso frutto di paziente lavoro anche di anni, da parte dei modellisti. Interverrà anche il siracusano Corrado Signorino, campione italiano di Mono 2. La manifestazione, unica nel suo genere, prevede inoltre l’involo di aeromodelli ed elicotteri radiocomandati. Insomma uno spettacolo assicurato per tutti. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.softfair.it.
URL breve: http://www.regionesiciliana.com/?p=259